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al testo proposto da Manuel Paolino
Ho udito
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«Ho udito, ora ci penso, questa malinconia dolcissima espressa nella cantilena del beduino. Il beduino ha un canto che si mescola ai gridi fuggitivi di bestie partite da molteplici e indeterminabili luoghi, ai silenzi della luna altissima, ai voli di lunghe ombre sul nuvolo solare, dopo il crepuscolo ondeggiante come per sempre sulla sabbia: è cantilena fatta d’una sola parola, iterata all’infinito: “Dove?, dove?, dove?”»
PICCIONI L., Studi su Ungaretti. Una perpetua poesia maggiore, in UNGARETTI G., Vita d’un uomo. Tutte le poesie, Milano, Mondadori, 2011 (Prima edizione 1969), p. XVI.
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